La bozza approvata agli inizi di marzo dal Consiglio dei Ministri del nuovo Codice degli Appalti prevede infatti l'uso del BIM per gli appalti di importo superiore ai 5.225.000 Euro per i lavori, 135.000 Euro per i servizi ed i concorsi di progettazione aggiudicati dalle amministrazioni governative, 209.000 Euro per i servizi e i concorsi di progettazione aggiudicati dalle altre amministrazioni. L'uso però nell'attuale bozza non è obbligatorio. Speriamo comunque che sia prevista una tempistica che ne preveda l'obbligatorietà perché in tal modo consentirà di avere una base digitale intelligente di riferimento utile non solo in fase di progettazione ma utilizzabile per tutta la vita dell'opera.
In previsione dell’approvazione del nuovo Codice degli Appalti prevista entro il 18 aprile, alla Camera dei Deputati, il 18 febbraio, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio è intervenuto al Convegno “La transizione digitale nella progettazione in Europa per il settore delle costruzioni”, sottolineando la volontà del Governo di restituire centralità al Progetto e promuovendo l'uso delle tecnologie, compreso il BIM - Building Information Modeling, per la progettazione delle opere pubbliche.