Ai primi 60 seguiranno altri 12 lanci per avere una prima copertura di moderate dimensioni, consentendo di accedere ad Internet, a banda larga, a costi contenuti, dalle aree non coperte da servizi di terra, ed offrendo servizi competitivi anche per le aree già coperte.
Dopo il decollo il primo stadio riutilizzabile è atterrato su una piattaforma galleggiante, mentre la restante parte, raggiunta l'orbita, ha rilasciato i 60 satelliti nello spazio.
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